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Satana in love

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LACHAPELLEMi sono fidanzata con Satana. Abbiamo una relazione aperta, lo ha voluto lui ma va bene anche a me, lui mi ha detto che non è il tipo fedele, che non se la sentiva di fidanzarsi in modo tradizionale e che però gli piacevo molto e voleva mettersi con me.

Mi ha detto:”Ci mettiamo insieme?”

Che vuoi rispondergli a Satana se ti dice così? Voi che gli direste ragazze?

Satana non è come lo dipingono. Satana è bello. E’ molto, molto bello. E’ proprio l’uomo ideale, esattamente quello che tu desidereresti scopare. Ma attenzione non è una questione di bellezza superficiale, Satana, anche se può sembrare paradossale, è bello dentro, nell’anima.

E’ vero Satana non ha un’anima, ma tutte quelle che ha mangiato? Dove volete che siano finite? Costituiscono il suo corpo ora e lui, ogni volta che mi scopa, me ne fa dono.

Ah, mi sono innamorata. L’altra sera eravamo a passeggiare nel prato, dopo cena, tra i palazzi in costruzione e Satana mi ha detto: “Mi piace passare il tempo con te e mi piace trombarti”. Ero così felice, non mi sembra vero. Certo è difficile frequentarlo poichè è sempre in viaggio per lavoro.

Satana fa un lavoro impegnativo, scende all’inferno ogni settimana, gira tutto il mondo per raccogliere le anime dei dannati, spesso si ferma alcune settimane in un posto per costruire le trappole per anime indecise.

A me va bene così, non sono una tipa tutta casa e cripta, mi peserebbe un rapporto troppo intenso per cui sono felice che Satana ogni tanto parta, questo rende i nostri momenti insieme ancora più speciali.

Il vero problema è che sono un po’ gelosa e anche se sono felice di avere la libertà di trastullarmi in giro non posso sopportare che lui si trombi tutte quelle troiette pronte a vendere l’anima.

L’altro giorno me ne ha portata una a casa. Era bendata, nuda, le mani legate, lo seguiva al guinzaglio, la sua bocca ferma in una smorfia di sofferenza e paura.

“Perchè l’hai portata qui?” gli ho chiesto.

“Amore”, mi ha risposto Satana, “scusa se porto il lavoro a casa, ma vedi, la stavo tormentando quando mi sono accorto di aver finito le candele allora ho deciso di portarla qui con me, non potevo lasciarla sola nella cripta, devo portare a termine il supplizio, capisci.”

“Va bene ma fai presto” gli ho intimato.

“Se mi aiuti faremo prima” mi ha detto lui con un ghigno satanico.

Allora sebbene a malincuore ho acconsentito a dargli una mano. Abbiamo legato la povera anima al termosifone. Era legata per il collo, i polsi uniti tra loro, non poteva stare poggiata sulle zampe anteriori ma solo chinata bocconi. Esponeva così delle natiche sode che circondavano un orifizio anale roseo e un fior di fichetta bionda.

Mi sono eccitata.

Ho lasciato che Satana mettesse il collare pure a me. Poi ha slegato la tipa dal termosifone, si è messo a pecorina e ci ha offerto le terga per farsi leccare.

Così entrambe tenute al guinzaglio, ci siamo messe a leccare il suo ano anche un po’ sporco ma molto gustoso. Poi mentre l’anima persa continuava a leccarlo lui mi ha fatto girare e mi ha penetrato con il suo cazzo bifido.

Una punta in culo una in figa. Mi ha scopato a lungo come un diavolo, poi mentre l’animuccia smarrita lo penetrava in culo con la lingua lui mi eiaculava nell’ano e in figa.

“Ora ti ho ingravidata amore” mi ha detto Satana dopo aver scaraventato la malcapitata all’inferno.

Grazie Satana, sono felice di essere in dolce attesa dell’anticristo, ti amo anche io.

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